La trama (presa qui): Ferrara, inverno 1349. Nei boschi vicini alla
città, un cacciatore di lupi si imbatte in un’inquietante processione,
guidata da una donna che cavalca una bestia dall’aspetto soprannaturale.
Lo spettro della marchesa Lippa Ariosti, secondo alcuni; un segno
dell’Apocalisse secondo altri. I più accorti, però, intravedono in
quella visione un complotto ai danni di Obizzo III d’Este, marchese di
Ferrara. Tra loro c’è anche l’impavido Maynard de Rocheblanche, che con
l’appoggio della Santa Inquisizione intraprende un’indagine per scoprire
la verità. L’impresa si rivelerà tuttavia più difficile del previsto:
sono molti, infatti, i prelati più interessati ai segreti del cavaliere
che a risolvere il caso. È Maynard l’unico custode del mistero più
grande della cristianità, la leggendaria reliquia attribuita a Gesù, il
Lapis exilii. E questa volta, privato dell’appoggio dell’abate di
Pomposa, potrà fare affidamento solo sulla sorella, la monaca Eudeline,
per difendere se stesso e i propri amici e cercare di svelare l’intrigo
che lo coinvolge…
In questo terzo e conclusivo volume della trilogia Codice
Millenarius Saga, si tirano finalmente le fila delle intricate vicende che vedono coinvolto il cavaliere Maynard de Rocheblanche. Il filo narrativo viene ripreso esattamente dove era stato interrotto e la trama si snoda come nei precedenti volumi tra enigmi, colpi di scena e personaggi vecchi e nuovi. Alla ricerca delle sacre reliquie si aggiungono ulteriori misteri, in un appassionante intreccio di avventure.
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