A proposito di libri... "Adesso"

"Adesso" di Chiara Gamberale

La trama (presa qui): esiste un momento nella vita di ognuno di noi dopo il quale niente sarà più come prima: quel momento è adesso. Arriva quando ci innamoriamo, come si innamorano Lidia e Pietro. Sempre in cerca di emozioni forti lei, introverso e prigioniero del passato lui: si incontrano. Rinunciando a ogni certezza, si fermano, anche se affidarsi alla vita ha già tradito entrambi, ma chissà, forse proprio per questo, finalmente, adesso... E allora Lidia che ne farà della sua ansia di fuga? E di Lorenzo, il suo "amoreterno", a cui la lega ancora qualcosa di ostinato? Pietro come potrà accedere allo stupore, se non affronterà un trauma che, anno dopo anno, si è abituato a dimenticare? 

In questo libro ho ritrovato la Lidia di "Le luci nelle case degli altri", in assoluto il libro di Chiara Gamberale che preferisco. Questa volta però non mi ha convinta... Molto lento e un po' confuso all'inizio, la scrittura non è sempre scorrevole, con il risultato che la storia viene fuori un po' sgangherata, con i due protagonisti che raccontano il loro innamoramento, nonostante le battaglie perse e le ferite, mentre una serie di personaggi minori intrecciano i loro cammini, per la serie "quanto è piccolo il mondo".
E quindi niente... sta Gamberale non mi ha entusiasmata, anche se alcune riflessioni meritano.

Era sempre con lei come una specie di pellicola che imballava tutto il resto. Una plastica sottile, trasparente, spalmata fra lei e ogni pensiero, fra lei e ogni gesto, ogni sigaretta,
ogni decisione.

Permettere a un momento di diventare un periodo.

"Perchè ogni tanto bisogna cambiare, direttore. Magari sbagliare.
Comunque andare avanti."

Adesso sono a disposizione di quello che mi sta succedendo.

Succede che tra tutte le persone che corrono e si accalorano e parlano fitto al telefonino sulla metro e ti costringono a prendere atto dell'assoluta mancanza di senso - loro e dunque tua - una ti convince invece che un senso ce l'hai.
Succede che fra tutte le persone senza senso, una ti pare che l'abbia.
Ma devi darle tempo, devi darti tempo.

Se non accettiamo di stare male, quando ci tocca, non potremo mai sperare di stare davvero bene.