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venerdì 8 gennaio 2016

A proposito di libri... "Acquanera"

"Acquanera" di Valentina D'Urbano

La trama (presa qui): è un mattino di pioggia gelida, che cade di traverso e taglia la faccia, quello in cui Fortuna torna a casa. Sono passati dieci anni dall'ultima volta, ma Roccachiara è rimasto uguale a un tempo: un paesino abbarbicato alle montagne e a precipizio su un lago, le cui acque sembrano inghiottire la luce del sole. Fortuna pensava di essere riuscita a scappare, di aver finalmente lasciato il passato alle spalle, spezzato i legami con ciò che resta della sua famiglia per rinascere a nuova vita, lontano. Ma nessun segreto può resistere all'erosione dell'acqua nera del lago. A richiamarla a Roccachiara è un ritrovamento, nel profondo del bosco, che potrebbe spiegare l'improvvisa scomparsa della sua migliore amica, Luce. O forse, a costringerla a quel ritorno è la forza invisibile che ha sempre unito la sua famiglia: tre generazioni di donne tenaci e coraggiose, ognuna a suo modo. E forse, questa volta, è giunta l'ora che Fortuna dipani i segreti nascosti nella storia della sua famiglia. Forse è ora che capisca qual è la natura di quella forza invisibile, per riuscire a darle un nome. Sperando che si chiami amore.

Dopo aver letto e amato "Il rumore dei tuoi passi" mi ero ripromessa che avrei letto altri libri di Valentina D'Urbano. Ci sono riuscita solo nei giorni delle vacanze natalizie e ho avuto la conferma che è una grande scrittrice.
È una storia avvincente, che prende e che non si riesce a smettere di leggere. Le protagoniste sono descritte così bene che sembra di conoscerle, tre donne di tre generazioni: Fortuna che è anche la voce narrante del libro, Onda sua madre e Elsa la nonna. Le tre donne hanno un dono (o forse uma maledizione), che in modo diverso le lega agli spiriti dei morti, e questo le contrappone, senza possibilità di scampo, agli abitanti del paese, che le temono, le deridono, ma si servono di loro quando ne hanno la necessità. Anche l'amicizia di Luce è complicata, ha sempre un "sottofondo" cupo.
Un racconto drammatico, che si snoda su un lungo arco di tempo, in cui il paesino di poche anime e il lago con le sue acque nere e gelide, sono altri due importanti protagonisti, descritti in modo da vederli, da sentirne i rumori e gli odori...
Una storia piena di sentimenti: amicizia, amore, solitudine, dolore, paura, incomprensione. Un libro da leggere tutto d'un fiato. 

In un altro romanzo che ho amato molto, "La verità sul caso Harry Quebert", si legge: All’incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l’ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un’emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perchè sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito. E "Acquanera" mi ha lasciata proprio così...

2 commenti:

  1. I Libri, altra cosa in comune.. ma penso l' avrai già capito ^_^
    Di Valentina D'Urbano ho sulla libreria Il rumore dei tuoi passi, non ho letto la tua recensione, che mi dici di questo? Io ho iniziato L' amore in un giorno di pioggia, di Gwen Cooper (Lo specifico perchè c'è un altro libro con lo stesso titolo.. Che ho letto ma non mi ha entusiasmato.. E' di Sarah Butler) e già lo adoro.. E' la storia della gattina Prudence.. Hai letto Prometto di sbagliare? Nei prossimi giorni sbircio tra le tue letture, le trovo qui vero? Un bacio, buona serata

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    1. E sì, un'altra cosa che abbiamo in comune! Penso che Valentina D'Urbano sia una grande scrittrice. "Il rumore dei tuoi passi" è meraviglioso, che a me personalmente ha ricordato molto la mia vita segnata dalla dipendenza di mio marito... Anche "Acquanera" è molto bello, completamente diverso, ma molto emozionante. Se sfogli i post del blog trovi alcune delle mie recensioni. 'notte!!! Un bacio!

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