Eros

Non è facile, ora, descrivere il concerto di sabato sera, l'energia, le emozioni e le sensazioni che ho condiviso con tutte quelle persone...

Perchè, di fronte a un palazzetto dello sport pieno, è come se tutte quelle persone fossero una persona sola, una persona con una voce potente e un cuore grande che tutto fa muovere, e questo cuore è là, sul palco, con le sue parole e la sua musica...

E allo stesso tempo ci sei solo tu e non ti importa niente di tutti gli altri, e allora canti a squarciagola, balli, alzi le mani al cielo, lasci che la musica ti riempia il cervello, ti rombombi nel cuore, ti attraversi l'anima, portandosi via la zavorra e lasciandoti solo i pensieri più belli, più puliti, più veri...
E scopri che ogni canzone è un pezzo di te, della tua vita, di quello che sei e sei stata e per un attimo non ti importa di quello che non sei e vorresti essere...

E quando le luci si riaccendono e il sogno finisce, la tua vita riprende da dove l'avevi interrotta due ore prima, un po' più ricca di questi ricordi che ancora vibrano dentro di te...

Grazie Eros.