Non va...

Niente, zero... non c'è una cosa che in questo momento mi faccia sentire bene...

La ricerca di un bambino che non arriva. Ormai, dopo due anni e mezzo, è la nota dolente e costante dei miei giorni. Ho interiorizzato talmente tanto la cosa, che è diventata una parte di me, mi sembra di avere questo pensiero da sempre.

Suocero. Sta diventando una presenza scomoda. Si intromette su tutto: sul fatto di lasciare Mr Simpatia fino alle 4, su cosa gli compro, se fa i capricci lo giustifica dicendo che "ha la testa di suo padre", sul non avere ancora iniziato la scuola e sul dove voglio mandare il curriculum.

Marito. Sembra che di tutta questa situazione con suo padre non gli importi niente. Alza le spalle come per dire "che ci posso fare io?". Gli ho detto che preparato i curriculm da spedire. Mi ha chiesto dove? No "ma vuoi per forza insegnare?". Cazzo, è l'unica cosa ce so fare! "Potresti fare la commessa". È vero, potrei. Grazie per l'incoraggiamento.

Mr Simpatia. Sta facendo fatica ad abituarsi a stare all'asilo di pomeriggio. Forse è arrabbiato per questo e se la prende con me: è diventato capriccioso, disubbidiente, mi risponde e mi mena.

Scuola. È iniziata. Nessuno però si è fatto vivo.

Mi sento sola, triste e demoralizzata.